Luco-Audax Rufina 0-0
LUCO: Brunelli, Trotta F., Arias, Sanni, Buzzigoli, Lukolic, Parrini, Calabrese, Gianassi, Parri, Marucelli. A disp.: Bardazzi, Farina, Bruni, Brocchi, Maretti, Kuka, Rocchini, Cirillo, Mascherini. All.: Allori Daniele
AUDA. RUFINA: Valoriani, Sequi, Poggiali, Maccari, Celli, Galantini, Falcini, Somigli, Di Vico, Bachi, Mazzoni. A disp.: Lanzini, Fusi, Castri, Ballini, Coniatini M., Nyamsi, Tanini, Falugiani. All.: Diotaiuti Niccolo
ARBITRO: Tommaso Bulletti di Pistoia
Quando, verso le 9:30 della mattina, sono arrivate anche in Val di Sieve le prime immagini dal campo di Luco, i bianco-neri stavano per spengere tutto, rigirarsi dall’altra parte e posticipare la sveglia: una coperta bianca di neve tirata senza soluzione di continuità su tutto il rettangolo di gioco e un’allerta meteo che sarebbe continuata per l’intero arco della domenica.
Il facile pronostico suggeriva un rinvio doveroso della gara “Luco vs Audax Rufina“, valida per la 16° giornata di campionato del Girone B di Promozione, sia per impraticabilità del campo sia per non mettere a rischio la compagine ospite nel tentativo di raggiungere lo stadio di destinazione. E invece…
Senza una decisione ufficiale giunta dalla Federazione nel giro della mattinata l’Audax Rufina si è messa in macchina e non senza difficoltà è arrivata a Luco…e non per mangiare i tortelli del Valeri ma per disputare una gara “vera”, su un campo impraticabile.
Del resto, malgrado la neve fosse ancora bella deposta sul campo, una volta lassù la frittata era semi-compiuta. E infatti…
Alle ore 14:40 circa il direttore di gara Bulletti è uscito dagli spogliatoi con i due capitani Brunelli e Sequi. Terreno di gioco bianco, qualche sprazzo di verde infangato, il pallone arancione. Scorre? Poco ma scorre. Rimbalza? Poco ma rimbalza. Ergo SI GIOCA.
Alle ore 15:00 Luco vs Audax Rufina ha preso il via, una corsa ad ostacoli che diventavano più alti con il passare dei minuti: calpestando il manto erboso, la neve si scioglieva trasformandosi in litri di acqua direttamente riversati sul campo. Una domenica nel ricordo di Galatasaray vs Juventus, ci suggerisce un nostro lettore. Un pò calcio saponato, un pò Takeshi’s Castle. Toda fango, altro che joya.
Va da sè che la prova da superare non era fare gol bensì arrivare indenni al 90°, cosa che fortunatamente è riuscita agli interpreti di giornata. Al di là della facile ironia, il rischio infortuni era estremizzato dall’inagibilità del campo che, inevitabilmente, ha favorito un finale a reti inviolate.
La cronaca è pressoché superflua ed un punto a testa, in fin dei conti, è la giusta ricompensa per la complicata domenica.